Ahimsa: il Principio Gentile dello Yoga

Quando sentiamo la parola yoga, spesso pensiamo a posture, respiri profondi e tappetini colorati. Ma nel cuore di questa antica disciplina, esiste un principio tanto semplice quanto trasformativo: Ahimsa, la non-violenza.

Non è solo il primo dei Yama (gli insegnamenti etici dello yoga secondo gli Yoga Sutra di Patanjali), è la base su cui tutto il resto si costruisce. È una rivoluzione silenziosa, gentile, quotidiana.

Cos'è Ahimsa, davvero?

Ahimsa non è solo “non fare del male” fisicamente. È un invito profondo a non nutrire violenza nei pensieri, nelle parole, nelle intenzioni. Verso gli altri, certo, ma anche verso noi stessi.

Quante volte ci giudichiamo? Ci spingiamo oltre il nostro limite sul tappetino? Ci critichiamo allo specchio o quando sbagliamo qualcosa?

Ogni volta che lo facciamo, stiamo praticando l’opposto di Ahimsa.

Ahimsa sul tappetino

La prossima volta che pratichi, chiediti: “Sto onorando il mio corpo o sto cercando di forzarlo in una forma che penso debba raggiungere?”

Ahimsa è accettare di rimanere nel respiro anche se tutti fanno la posizione completa e tu sei ancora nella variante. È scegliere l’ascolto al posto della performance.

Ahimsa nella vita

Nel parlare: Evita la fretta nel giudicare. Le parole hanno potere: possono ferire o guarire.

Nei pensieri: Osserva la tua mente. Quando è dura con te, chiedile dolcemente: “È davvero necessario?”

Nelle scelte quotidiane: Può essere anche scegliere un’alimentazione più consapevole, un ritmo di vita meno frenetico, un modo di lavorare che non ti esaurisca.

Una pratica semplice per iniziare

Ogni mattina, appena sveglio/a, posa una mano sul cuore e chiediti: “Come posso oggi agire con gentilezza verso me stesso/a e gli altri?”

Questa domanda, ripetuta ogni giorno, ha il potere di trasformarti. Ti renderai conto che la non-violenza non è passività, ma una forza attiva, lucida, amorevole.

Conclusione: Ahimsa è un atto rivoluzionario.

In un mondo che ci spinge a competere, a giudicare e a rincorrere sempre di più, scegliere la gentilezza è un atto di coraggio. È yoga vissuto nella vita vera.

E tu, dove puoi portare Ahimsa oggi?

Simona