Mal di schiena ed emozioni: quando i pesi dell’anima si fanno corpo
- divinaathena82
- 2 set
- Tempo di lettura: 3 min

Il mal di schiena non è solo una questione fisica: spesso porta con sé messaggi più profondi.
Quante volte hai sentito la schiena “carica di pesi”, come se portassi sulle spalle responsabilità, pensieri e turbamenti troppo grandi?
In molte tradizioni antiche il corpo viene visto come lo specchio dell’anima: il dolore lombare, dorsale o cervicale può manifestare emozioni non espresse, un eccesso di doveri, la fatica di sostenere tutto da sola.
Il Lalitya™ Yoga, con le sue radici nello sciamanesimo, ti invita ad ascoltare questo linguaggio sottile: la schiena non è solo struttura fisica, ma l’asse che ti sostiene nella vita.
Le emozioni che appesantiscono la schiena
Il senso del dovere portato all’eccesso: quando ti carichi di responsabilità oltre misura, il corpo risponde irrigidendo le spalle e comprimendo la zona dorsale.
Pensieri ricorrenti e ansia di controllo: la mente che non si ferma mai crea contrazioni muscolari continue, come un’armatura invisibile.
Emozioni pesanti e non accolte: rabbia repressa, tristezza trattenuta, senso di colpa. Tutto ciò che non trova espressione cerca una via nel corpo, spesso nella schiena.
Il corpo non mente. Ci mostra ciò che la coscienza tende a ignorare.
Perché il Lalitya™ Yoga è diverso
Il Lalitya™ Yoga non si limita a “fare esercizi per la schiena”:
Unisce respiro e ritualità sciamanica: ogni movimento diventa invocazione di leggerezza.
Utilizza visualizzazioni di pacificazione: immagini interiori che aiutano a lasciare andare i pesi invisibili.
Integra frasi di potere: parole che riequilibrano, trasformano e pacificano il cuore.
Favorisce il rilascio dei turbamenti: non solo rilassa il corpo, ma insegna a lasciare andare ciò che non serve più.
Una pratica Lalitya™ Yoga per alleggerire la schiena
Ti propongo una mini-sequenza rituale (circa 10 minuti) da provare ogni volta che senti il peso sulle spalle, collo e schiena.
1. Respiro del fiume
Siediti o sdraiati comoda. Chiudi gli occhi. Inspira immaginando un fiume che scorre nella tua colonna, espira lasciando che porti via i pensieri pesanti.
Frase di potere: “Lascio andare ciò che non mi appartiene.”
2. Movimento fluido del Gatto - Mucca
Muovi la schiena lentamente: in quadrupedia, espira e crea la gobba con la schiena (come fa un gatto quando si spaventa) e poi, inspirando, crea una U con la tua schiena. Ricorda di tenere l’ombelico in dentro per tutta la sequenza. Mentre pratichi Gatto - Mucca, visualizza un’armatura pesante che si scioglie.
Frase di potere: “Affido le mie tensioni alla Madre Divina”.

3. Piegamento in avanti di liberazione
In posizione eretta con il bacino retroverso e l’ombelico verso la schiena, porta le braccia in alto e piegati in avanti con la schiena dritta: il movimento deve partire dal bacino. Vai fino al tuo primo punto di tensione e poi fermati in questa posizione per qualche respiro. Immagina di avere davanti a te una persona che ti tira le braccia e poi, se non hai particolari problemi di pressione, mal di testa o altri disturbi simili, puoi abbandonare la schiena e la testa piegandoti fin dove arrivi. Se senti dolore alle giunture delle ginocchia puoi piegarle. Le braccia lasciale scendere fin dove arrivano. Ricorda di tenere l’ombelico leggermente in dentro. Poi piega le ginocchia e sali dolcemente, ricostruendo la colonna vertebrale. L’ultima a salire è la testa. Inspira e, accertandoti di avere il bacino retroverso, porta le braccia in alto allungando tutta la colonna vertebrale con un’inspirazione. Espira e torna nella posizione iniziale.
IMPORTANTE: SE HAI PROBLEMI CARDIACI O DI IPERTENSIONE , FAI SOLO LA 1°
FASE MANTENENDO LE MANI IN PREGHIERA
Frase di potere: “Depongo i pesi che ho portato troppo a lungo.”

4. Rilassamento con visualizzazione
Sdraiata in Savasana (posizione di rilassamento), immagina una luce che percorre la colonna e la avvolge di pace, amore e armonia.
Frase di potere: “La mia schiena è libera, la mia mente è serena, il mio cuore è leggero.”

Quando la schiena si pacifica, anche la vita cambia
Praticare il Lalitya™ Yoga significa trasformare la sequenza in un rito di liberazione:
Non ti limiti a muovere il corpo, ma trasmuti emozioni e pensieri pesanti.
Non ti imponi un dovere in più, ma crei uno spazio sacro che ti nutre.
Non combatti il dolore, ma lo ascolti come un messaggero, per poi lasciarlo fluire via.
Conclusione
Il mal di schiena non è un fastidio da eliminare: è una chiamata a ritrovare leggerezza interiore.
Con il Lalitya™ Yoga puoi imparare a riconoscere i pesi che non ti appartengono e a restituirli, liberando corpo e spirito.
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Simona



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